Non ho mai pensato di far altro nella vita, anche se le circostanze mi hanno portato per alcuni anni a scelte diverse, ho sempre saputo che sarei diventato un elettricista.
Da ragazzino non vedevo l’ora di sgattaiolare nel laboratorio-negozio di mio zio, in mezzo agli elettrodomestici da riparare. Per ore osservavo come riportare “in vita” un apparecchio non più funzionante e aspettavo trepidante di poter andare nei cantieri a “tirare i fili”.
Sono Mauro Zanocco e grazie alla mia tenacia e passione ho creato dal nulla, a Verzuolo (CN), nel 1990, la mia impresa. All’inizio c’era solo un garage, l’attrezzattura essenziale e, ahimè, nemmeno un furgone, ma l’esperienza maturata in due o tre aziende del settore, che poi hanno creduto in me fin dall’inizio fornendomi lavoro, e una buona manualità mi hanno aiutato a gettare le basi della mia azienda che ancora oggi è florida e in espansione.
I primi tempi, aiutato da mia moglie Paola, sono stati faticosi: i fine settimana e i dopo cena, erano dedicati tutti alla contabilità, ai preventivi, mentre il giorno trascorreva nei cantieri dove la messa a punto degli impianti, la risoluzione dei vari problemi, che via via si presentavano, mi lasciavano poco spazio per altro.
A poco a poco mi accorgevo che la Zanocco, anche grazie all’aiuto di Stefano, il mio primo e fidato dipendente – ancora oggi in servizio –, e soprattutto al supporto di mia moglie che nel frattempo aveva deciso di lavorare a tempo pieno nella nostra piccola azienda, stava crescendo. Una sfida difficile per chi decide di mettersi in gioco cominciando un mestiere artigiano senza una tradizione familiare alle spalle, ma che con il tempo si è rivelata all’altezza dei sacrifici iniziali.